Progetto per il Festival del Vento in collaborazione con Coop. Valli Unite e TransOffice for Open Art (TOOA)
ricreare una relazione tra chi vive la città’ e lo spazio rurale come dinamica affettiva e’ ciò che racchiude il giardino (re)attivo.
Uno spazio dinamico di riattivazione del pensiero attraverso l‘adozione di un elemento vegetale da piantare nel terreno. Questo diventa un atto che permette di fruire la natura in maniera consapevole, mantenendo con essa una relazione affettiva e di responsabilità’ nei suoi confronti.
Il giardino si ricollega alle antiche pratiche di rivivere il territorio come un imperativo etico dell’agire quotidiano: l’arte tenta di dialogare con la terra attraverso le sue forme per trasformarla da fenomeno culturale in cultura.
Per sei mesi si chiede una partecipazione attiva a seguire la cura della propria pianta, creando una rete di scambio di informazioni sulla vita del giardino, che saranno poi pubblicati su questo blog!
per maggiori informazioni: pierfabrizioparadiso@gmail.com
Pierfabrizio Paradiso
4 commenti so far
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L’iniziativa mi sembra significativa per il coinvolgimento di tutti coloro che hanno adottato una pianta. Sarebbe bello ritrovarsi a scadenze fisse, ad esempio ogni mese, per valutare come il giardino reattivo si sviluppa. Il contenitore fatto con i pallet assomiglia molto quello che vrei voluto fare ma che poi non ho fatto (almeno fino ad ora) per far maturare il compost, che è un terriccio in formazione pieno di vita, e che mi sorprende tutte le volte che vado a osservare come le cose procedono sotto lo strato superficiale del cumulo.
Commento di emilio battisti giugno 30, 2008 @ 7:58 PMCiao, a presto.
E’ la nobilitazione degli orti di periferia?… e perchè no!
Commento di Marco Meneguzzo luglio 2, 2008 @ 12:04 amCaro Emilio, direi che è una buona idea, potremmo organizzare una giornata a cui si può aderire per “andare a trovare” il giardino e interagire così con il luogo, che poi è lo scopo del progetto! magari verso fine luglio, che fa un mese esatto! e magari c racconti un pò di come funziona il compost! un caro saluto! pfp
Commento di giardinoreattivo luglio 4, 2008 @ 6:06 PMDirei di si per la nobilitazione! lo spunto principale è un testo che ho finito ultimamente di leggere di Paolo Cottino “la città imprevista” sul dissenso nell’uso dello spazio urbano! davvero interessante! lo consiglio a tutti!! un caro saluto!! pfp
Commento di giardinoreattivo luglio 4, 2008 @ 6:07 PM